Avere chiaro un obiettivo è fondamentale per orientare le proprie azioni nella direzione giusta. E' necessario porsi degli obiettivi finalizzati al miglioramento e alla crescita della performance sportiva, perchè se l'unico motivo che ci spinge è vincere, molto probabilmente la nostra prestazione subirà la pressione di aspettative (proprie e altrui), fenomeni quali l'ansia da prestazione ed esperienze negative passate come le sconfitte.
Di conseguenza ci saranno ripercussioni sulla fiducia e autostima. Per mantenere alta la motivazione e favorire un impegno sempre costante nei nostri comportamenti è imprescindibile avere degli obiettivi chiari, raggiungibili e in linea con quello che per noi conta. Se ad esempio l'obiettivo è troppo distante o lontano nel tempo probabilmente le oscillazioni, sempre presenti, di una prestazione sportiva, porteranno l'atleta a demoralizzarsi nei momenti negativi e ad esaltarsi in quelli positivi.
Spostare il focus da orientarsi al risultato (se vinco va bene, se perdo no) a orientarsi al miglioramento della performance (mi impegno per fare sempre meglio) è uno step necessario al raggiungimento di un obiettivo. E' chiaro che fa più piacere vincere, ma qui stiamo parlando di come e quanto gli eventi, negativi e positivi, influiscono sulla prestazione ed un atleta deve avere la giusta flessibilità psicologica per gestire i momenti cruciali delle partite ed i periodi critici.
Ma come ci si pone adeguatamente un obiettivo?
L'obiettivo deve essere SMART:
Infine è consigliabile applicare la tecnica dell'obiettivo SMART strutturandolo in tre archi di tempo e se necessario per sotto-obiettivi:
Obiettivo a breve termine: decidere un arco di tempo breve (Es. un mese) entro il quale verificarne il raggiungimento.
Obiettivo a medio termine: l'arco di tempo è maggiore e l'obiettivo più di ampio respiro (Ad esempio migliorare il primo servizio del 50% nell'arco di tre mesi)
Obiettivo a lungo termine: porsi l'obiettivo finale da verificare in un arco di tempo maggiore rispetto ai precedenti (Es. Avere una frequenza di primo servizio del 70% dopo sei mesi)
Dott. Martino Miccoli
Psicologo Psicoterapeuta a Reggio Emilia